venerdì 29 agosto 2008

Quando il pc su cui stai lavorando dà il collo…….


Prendo spunto da un episodio di alcuni giorni fà per scrivere questo articolo.

Un nostro caro professore mi ha chiesto consulenza per recuperare dati molto importanti da un portatile al quale era venuta improvvisamente meno la corrente: Windows XP non ne voleva proprio sapere di ripartire.

Il tecnico del negozio come sempre non ne ha mezza, braccia tolte all’agricoltura, per cui ecco cosa fare se vi capitano casini con un disco fisso.

Da ora innanzi ipotizzerò che il problema sia prevalentemente software e che il disco fisso funzioni ancora, che non sia cioè esploso, caduto in acqua, martellato, ecc… In tal caso: Microwell

La cosa più importante è non modificare il contenuto del disco fisso, per cui se la vostra idea è lanciare lo scandisk allora con ottime probabilità non recupererete mai più i vostri preziosi dati.

Scarichiamo una distro live di GNU/Linux, ad esempio Ubuntu, o Knoppix, è lo stesso. Masterizziamola su un cd e riavviamo il computer: al boot selezioniamo come effettuare l’avvio (di solito premendo il tasto F12 appena acceso il pc) preferendo il cd/dvd al disco fisso.

A questo punto il sistema linux si caricherà in memoria ram ed in pochi minuti avremo un sistema operativo completo pronto ad aiutarci nel recupero dati.

Apriamo la console e cerchiamo il disco fisso fritto:

# mount

proc on /proc type proc (rw)
sysfs on /sys type sysfs (rw)
tmpfs on /lib/modules/2.6.20-15-generic/volatile type tmpfs (rw,mode=0755)
tmpfs on /lib/modules/2.6.20-15-generic/volatile type tmpfs (rw,mode=0755)
/dev/bus/usb on /proc/bus/usb type none (rw,bind)
fusectl on /sys/fs/fuse/connections type fusectl (rw)
varrun on /var/run type tmpfs (rw,noexec,nosuid,nodev,mode=0755)
varlock on /var/lock type tmpfs (rw,noexec,nosuid,nodev,mode=1777)
udev on /dev type tmpfs (rw,mode=0755)
devshm on /dev/shm type tmpfs (rw)
devpts on /dev/pts type devpts (rw,gid=5,mode=620)
tmpfs on /tmp type tmpfs (rw,nosuid,nodev)
binfmt_misc on /proc/sys/fs/binfmt_misc type binfmt_misc (rw)
/dev/sda1 on /media/disk type ntfs (rw,nosuid,nodev,umask=222,utf8)

Qui il disco si chiama /dev/sda1 e quando viene montato Ubuntu gli da il nome, nel mio caso, di disk1, infatti lo possiamo trovare sotto /media/disk1.

Possiamo gia’ copiare i dati persi. Infatti non stiamo utilizzando Windows, per cui eventuali cartelle protette da password/utente vengono comunque lette normalmente (a meno che tu non sia cosi’ paranoico da averle cifrate!).

Per copiare i dati si puo’ usare il sistema grafico o da riga di comando scrivere ad esempio:

# cp -a /media/disk1/Documents /and /Settings/Proprietario/Desktop /media/usbkey/backup (ho inventato un percorso a caso ai file da recuperare)

Analizziamo il comando:
cp vuol dire copia
-a e’ una opzione per specificare come copiare (ricorsione nelle cartelle, preservare permessi, ecc..)
/media/disk1/ecc…. e’ dove sono i file
/media/usbdisk e’ una chiavetta usb dove fare il backup: e’ infatti fondamentale continuare a non scrivere sul disco fisso

Salvati i dati dobbiamo vedere se possiamo ancora avere fiducia nel nostro disco fisso: se infatti fosse danneggiato, ripristinare windowze non servirebbe a molto. Infatti ricominciare a lavorare su un sistema che scrive dati importanti su settori danneggiati porterebbe ad esiti ben peggiori!!!

Facciamo un test sul disco fisso, ma prima smontiamo il file system:

# sudo umount /dev/sda1

eseguiamo il test:

# sudo badblocks -n -vvv /dev/sda1
Checking for bad blocks in non-destructive read-write mode
From block 0 to 78150744
Checking for bad blocks (non-destructive read-write test)

Testing with random pattern: done
Pass completed, 0 bad blocks found.

Bene, l’esito sul portatile del nostro caro prof e’ positivo, nel senso che non ha trovato blocchi danneggiati.

A questo punto e’ possibile ripristinare l’installazione di windowze, ma questa e’ un’altra storia…

ciao :)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Microwell per un recupero fisico vuol dire spendere il doppio rispetto ad altri migliori ed avere grossi disservizi.

Io mi trovo molto meglio con recovery italia. U recupero che Microwell mi ha quotato 1200€ mi è costato 590€ con Recovery Italia ed il servizio è stato eccellente.

Mister ha detto...

Ciao Giampy. si, hai perfettamente ragione nel dire che microwell è molto più costoso, ma io personalmente non ho riscontrato alcun tipo di disservizio.
Recovery l'ho usato poco, solo qualche tempo fa per curiosità e non lo trovo affatto male neppure lui.
ciao e grazie della visita