lunedì 27 ottobre 2008

Io e la mia coscienza


Finalmente.....Eccoci!!!
Un tavolo quadrato....sporco....traballante....coperto di briciole....un bicchiere di vetro scheggiato è appoggiato accanto ad una bottiglia di buon vino rosso....finita. Polvere, cicche di sigarette, e cartacce ricoprono il vecchio legno di cui è fatto.
Attorno a noi il nulla. Mi sembra di essere dentro ad una catapecchia. Ragnatele. disordine. Tutto cigola un pò. La finestra davanti a me ha un angolo rotto dal quale entra uno spiffero d'aria freddo come il polo nord... La porta alle mie spalle è socchiusa con una grande chiave incastrata nella toppa.
Per fortuna non vedo ragni..... Tutto ma non loro.
Siamo seduti, uno davanti all'altro. Una piccola candela consumata segna la durata della nostra chiaccherata.
Chi siamo?
Beh......sono io il Mister seduto davanti a lei.....la mia coscienza.
E' arrivato il momento di tirare le somme. Alle volte bisogna farlo. E il doverlo fare con la propria coscienza......beh, non c'è nulla di più assolutamente difficile.
E' arrivato il momento di dirsi.....basta.
Anche i più grandi campioni del mondo sanno che, quando arriva il momento di chiudere la carriera, bisogna farlo....mettere il guantone al chiodo.....le scarpette.....lo sci.....IL PASSATO.
L'ha fatto Franco Baresi....Tomba (chiedo scusa ma il nome ora proprio non mi viene), l'ha fatto Gianfranco Rossi.....Ciuak Norris....ora tocca a me....A MARCO.

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