lunedì 10 novembre 2008

La fretta

Spalanco gli occhi di colpo come avessi visto il fantasma di Padre Pio!
Guardo l’ora: 7,59.
“Cazzo è tardissimo!!!”.
Scendo dal letto mi bagno la faccia, un colpo ai denti con lo spazzolino e mi infilo due, tre cose. Neanche il tempo di realizzare come mi chiamo, che sono già in macchina. “Cazzo è tardi”. Giro la chiave. Il motorino di avviamento gira a vuoto. Respiro lungo. Riprovo. Niente. Riprovo. Niente. “Macchina vuoi partire si o no?”. Riprovo. Due singhiozzi e parte... Tiro fuori il fiato... Mi infilo nella strada come uscito dal pit-stop e appena giro la curva... un muro. Un muro di migliaia di macchine ferme, bollenti... Respiro. Mi accendo una sigaretta. Mi guardo intorno, cerco di non pensarci, scrivo un messaggio. Altra sigaretta. L’orologio della macchina avanza implacabilmente. “Cazzissimo è tardissimo”. Al primo incrocio svolto per una strada a destra, senza neanche sapere dove mi porta, seguendo una strana forma di senso d’orientamento metropolitano. Mi getto su una stradina a una velocità che, se scoperto dalla polizia, mi costerà tutti i punti della mia patente e parte di quelli di mia nonna. Ma un motorino, che viaggia in mezzo alla carregiata mi costringe a rallentare... “Levati semo... se vuoi farti una passeggiata esci a piedi...” Tento il sorpasso a destra, ma non ho spazio. Tento a sinistra. Niente. Mi accendo una sigaretta. “L’hai voluto tu...” Suono, poi accelero passandogli a 5 millimetri dal manubrio. Lui tentenna cercando di non cadere... Faccio a malapena a sentire “...anculo...” e risvolto a sinistra. La strada sembra libera. “Bene”. Sguardo all’orologio. “Cazzo è tardissimo”. Raggiungo una velocità prossima a quella del suono fino al semaforo. Rosso.. Davanti a me una macchina guidata da una donna. Scorrono i minuti. Verde. Alzo la frizione faccio per partire ma l’auto davanti a me rimane ferma. La donna sta al telefono e sembra non essersi accorta del via libera. Mi attacco al clacson intonando una canzone dei Rage Aganist Machine. “bip, ti vuoi muovere o no? Cosa aspetti un colore che si intoni con la tinta del tuo maglione?”. Scarto a destra invenendo in sanscrito. Accendo una sigaretta, guardo l’ora “Cazzo è sempre più tardi”. Sono quasi arrivato. Ma davanti a me un gruppo di vecchiette in gita al cimitero attraversano la strada... “Ma quante cavolo siete?”. Pigio l’acceleratore facendo ringhiare il motore. Accendo una sigaretta. La fila di nonnine è finita l’ultima a passare è la quella con la zanetta. “Pagherai tu per tutte”. Parto con uno scatto felino e passando le taglio una ciocca di capelli con lo specchietto laterale (si fa per dire ovviamente). Ecco ci sono quasi. Sono quasi arrivato. Inizia la caccia del parcheggio... trovato subito!
Ecco ci sono. Sono arrivato.
Mi accendo una sigaretta. Scendo e chiudo lo sportello.
Mi guardo intorno...
Ma io che dovevo fare qui?
E la giornata di lavoro comincia...
ANIMAL INSTINCT
Suddenly something has happened to me
As I was having my cup of tea
Suddenly I was feeling depressed
I was utterly and totally stressed
Do you know you made me cry
Do you know you made me die
And the thing that gets to me
Is you'll never really see
And the thing that freaks me out
Is I'll always be in doubt
It is a lovely thing that we have
It is a lovely thing that we
It is a lovely thing, the animal
The animal instinct
So take my hands and come with me
We will change reality
So take my hands and we will pray
They won't take you away
They will never make me cry, no
They will never make me die
And the thing that gets to me
Is you'll never really see
And the thing that freaks me out
Is I'll always be in doubt
The animal, the animal,
the animal instinct in me
It's the animal, the animal,
the animal instinct in me
It's the animal, it's the animal,
it's the animal instinct in me
ISTINTO ANIMALE
Improvvisamente qualcosa mi è successo
Stavo prendendo una tazza di tè
e d’un tratto mi sentii depressa
Ero completamente e totalmente stressata
sai che di avermi fatto piangere?
Sai di avermi fatto morire?
E la cosa che ho capito è che tu non mi vedrai mai realmente
E la cosa che mi faceva perdere il controllo
Io sarò sempre incerta
è una cosa bella che abbiamo
è una cosa bella,
l’istinto animale, l’istinto animale
Prendi le mie mani e vieni con me
cambieremo la realtà prendi le mie mani
e pregheremo
non ti porteranno via
non mi faranno mai piangere,no
non mi faranno mai morire
E la cosa che ho capito è che tu non mi vedrai mai realmente
E la cosa che mi faceva perdere il controllo
Io sarò sempre incerta
è una cosa bella che abbiamo
è una cosa bella,l’istinto animale, l’istinto animale in me
e l’istinto animale,
l’istinto animale in me l’istinto animale,animale
è l’istinto animale in me
(THE CRAMBERRIES)

0 commenti: