sabato 6 dicembre 2008

L'equilibrio

Lei era li, sospesa... cercava disperatamente di non abbassare lo sguardo per evitare di essere attirata dallo strapiombo che si trovava proprio sotto i suoi piedi. Si sforzava di tenere la vista alta e fissare sempre un punto preciso... così le avevano insegnato quando nella sua infanzia faticava a mantenere l'asse eretto durante le pirouette nelle ore di danza classica.
Lentamente, costretta ad un movimento quasi impercettibile, cercava di mettere un passo davanti all'altro. Con il piede sentiva la corda ruvida e consumata, sicuramente molto vecchia, non poteva farvi affidamento questo le era stato chiaro fin dall'inizio, ma avevea creduto molto, forse troppo, in se stessa e si era così lanciata in questa avventura incredibilmente pericolosa.
Continuava ad obbligarsi in movimenti silenziosi, ma dentro di se avrebbe voluto correre veloce, così veloce come forse non aveva mai fatto in vita sua e si accorse che era tutta la vita che non faceva altro che correre... da una situazione all'altra, da un'evasione ad una conquista lavorativa, da un amore sincero ad un passatempo noioso. Quello era il momento in cui poteva dimostrare di essere leggera, morbida e fluttuante, di saper pensare prima di effettuare qualunque azione, in quel momento era fondamentale ogni minima scelta, persino un muscolo tirato di troppo l'avrebbe fatta precipitare nell'infinito e morire all'istante. Sentiva le gocce di sudore scendere dalla fronte, non poteva assolutamente asciugarsi, gli occhi iniziavano a bruciare, ma non poteva chiuderli nemmeno per un istante, il rischio di perdere il suo punto fisso era troppo alto. Il sole stava tramontando, se fosse stata in un'altra situazione si sarebbe goduta lo spettacolo stupendo che il cielo le stava regalando, ma ora il sole era solo un nemico che le rendeva le cose ancora più difficili, togliendole la luce.
Improvvisamente vide un grande uccello attraversare il suo punto fermo... aleggiava maestoso e sicuro di se come se stesse seguendo un rotta predefinita, si sforzò, ma il suo sguardo perse e si lasciò conquistare dal volo del falco... e volò via con lui.

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